post stabiliMENTI

 

stabiliMENTI 2010 - 1° conferenza programmatica PD Liguria 12>14 novembre

 

Vista la storia post industriale di Genova il blog del LAB8 non poteva non ospitare un Post stabiliMENTI ovvero, idee e reazioni alla prima conferenza programmatica del PD ligure. Una tre giorni di Forum tematici, plenarie, lavoro e divertimento , qui sotto l’intervento di Silvia Pedemonte al gruppo lavORO, a cui il LAB ha partecipato dopo l’esperienza Leopoldina di Prossima Fermata Italia.

Visto che entrambe gli appuntamenti avevano punti in comune come parlar di cose e non di casi, di proposte e non di proteste, di direzioni da prendere e non di correnti da navigare per rimanere a galla, come per Firenze abbiamo chiesto ai labottini intervenuti di rispondere con dieci righe  a cinque domande:

cosa è successo?
cosa ha funzionato?
cosa non ha funzionato?
cosa mi ha emozionato?
cosa farei per stabilimenti 2011?

ne sono venute fuori piccole recensioni che vi alleghiamo e aggiorneremo man mano, chi ha partecipato a stabiliMENTI e vuole mandare la sua, breve, relazione di massimo 10 righe  può farlo scrivendoci a laboratoriootto@gmail.com  la pubblicheremo in questo spazio. Magari verranno fuori suggerimenti utili per stabiliMENTI 2011.
un percorso da affinare – Luca Romeo

StabiliMENTI, la prima conferenza programmatica del PD Liguria ha segnato un passo avanti nel percorso di modernizzazione del partito, i tempi, 3 giorni, i temi, le plenarie e i gruppi di lavoro hanno creato il giusto clima e dato tempi e modi all’elaborazione politica che inevitabilmente deve assumere una dimensione regionale per essere efficace. Proprio perché il giudizio è positivo è giusto segnalare però che i gruppi di lavoro per essere veramente tali devono diventare più interattivi, si porta una proposta quadro, si illustra , si confuta, si raccolgono le modifiche e si procede alla sintesi. Oltre che sui modi ci si deve imporre di fornire risposte alle analisi che si illustrano ma la sensazione è quella di un percorso utile da continuare insieme al lavoro e ai momenti emozionanti come il dibattito con Tano Grasso sui meccanismi e sui pericoli dell’infiltrazione della mafia al nord.
Dammi tre parole – Michela Tassistro

StabiliMenti è stato un momento di adesione collettiva ad una modalità di lavoro a sessioni parallele tipica degli incontri scientifici dove le tre fasi, costituite da quella iniziale dell’ascolto, quella mediana della discussione e confronto e quella di sintesi della condivisione, si sviluppano in un’atmosfera di tensione creativa.
Per migliorare l’effetto propositivo si dovrebbe poter stilare 3 parole chiare a cui corrispondono 3 azioni e 3 tempistiche per la verifica dell’applicazione stessa.
Cosa mi piacerebbe trovare per StabiliMenti 2011?
qualche relatrice donna finali dei gruppi in più, qualche vecchio sistema di intervento in meno (“quello che sto per dire non c’entra con il tema ma devo segnalro”), qualche tecnologia in più (utilizzo piattaforma informatica da riempire insieme),qualche kit di buone pratiche già usate ed individuate da circoli, gruppi di lavoro, associazioni.
Ultimo commento: le risate servono a vivere il partito come un elemento di passione e divertimento comune

tanti interventi poche intervenute – Silvia Pedemonte

Stabilimenti 2010 si è svolto in una bellissima cornice, Palazzo della Meridiana; certo non molto agevole per disabili e donne incinte con tutte quelle scale! La sala della plenaria non era molto ampia, ma viene trovata subito una soluzione alternativa…il problem solving entra in azione. Forse tutto nasce dal pessimismo degli organizzatori, ma i fatti li hanno contradetti, infatti la partecipazione è stata alta.
Il gruppo del lavoro è stato molto partecipato, non si è sentito il peso delle autorità presenti, ognuno si è sentito libero di intervenire e dire la sua. I temi affrontati dal gruppo sono stati i piu’ variegati: porti, aree, centrali elettriche, PMI, innovazione, green economy, precariato, ecc.
Gli interventi programmati di Calvini (Presidente Confindustria Genova), Fresia (imprenditore di Millesimo), Calderini (Ex Presidente Finpiemonte) sono stati molto interessanti. Hanno portato un punto di vista diverso da quello solito dei nostri amminsitratori ed esperti.
L’unico rammarico è aver visto poche donne sia tra gli oratori delle plenarie sia tra i relatori dei gruppi in sede di chiusura. Un vero peccato!

una partenza incoraggiante – Gabriele Vanni

Con Stabilimenti il Pd Liguria si è posto l’obiettivo di mettere al centro le idee, le proposte, il confronto e non più le persone.Se è stato un successo lo sapremo probabilmente a Stabilimenti 2011 che potrà e dovrà servire come verifica di un percorso che spero si riveli davvero costruttivo e nuovo e non duri solo 3 giorni.La partenza è stata buona ed incoraggiante anche se alcune criticità non sono state affrontate oppure sono state lasciate in sospeso e il metodo di lavoro è sicuramente e ampiamente migliorabile.L’organizzazione poi è stata impeccabile e palazzo della Meridiana incantevole.

Emozionanti sono state poi le parole di Tano Grasso e l’ideale abbraccio a Donatella Albano: il loro impegno ci ricorda l’importanza della lotta alle mafie e alle illegalità, così come più volte sottolineato dal nostro segretario Lorenzo Basso.

Uno stabilimento rotondo – Evelina Lazzarini

Già la parola StabiliMENTI faceva presagire qualcosa di buono e così è stato. Ci siamo visti in faccia, abbiamo parlato, discusso anche animatamente , abbiamo cercato di mettere per iscritto dei punti d'”azione” su temi importanti e per nulla scontati allo stato attuale delle cose: scuola, lavoro, famiglia, politica…etcIn alcune circostanze si è respirata aria di vecchia politica…vuoi per abitudine, vuoi per ottusità di alcuni…ma nel compenso si sentivano provenire spifferi di aria nuova e fresca.Ciò che è stato prodotto a Palazzo della Meridiana non deve rimanere tra di noi deve uscire deve essere a conoscenza delle persone. Aspetto con ansia StabiliMENTI 2011 con magari più tempo per i gruppi di lavoro strutturati , questa volta, a tavola rotonda dove nessuno da le spalle a nessuno e possiamo tutti guardarci in faccia e meno plenarie…sebbene siano state molto interessanti.

il lavoro e le rose – Alessandro Costanzo De Castro

Stabilimenti visto dietro le quinte è innanzitutto una grande, grandissima soddisfazione.
Per aver fatto quello che prima nessuno ancora aveva realizzato: mettere insieme segretari di circolo, eletti, dirigenti del PD tutti insieme a discutere dei temi concreti della Liguria. Soddisfazione per essere finalmente riusciti ad uscire su tutti i media per più giorni e più volte al giorno senza una polemica e senza che ci fosse uno straccio di posto in palio, ma solo ed esclusivamente su idee e proposte. Soddisfazione per aver unito la politica con il piacere di stare insieme nei gruppi di lavoro, divertirsi insieme con i soggetti smarriti e lastrico, emozionarsi insieme con le parole di Tano Grasso e Donatella Albano.
Infine è la gioia di aver visto crescere nel tempo un gruppo stupendo, che ha costruito l’evento con fiducia e lealtà reciproca, senza misurare il peso del proprio contributo in termini di visibilità e ritorno politico. Questo mi rende sereno nel dire che Stabilimenti 2011 dovrà essere meglio: con un maggiore rispetto di temi e tempi da parte di tutti, perchè violare l’uno e l’altro significa affermare una regola di furbizia che non è da democratici; con  più spazio per metodi nuovi e interattivi; senza tavoli a dividere relatori e partecipanti.
Se “è il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante” sono davvero felice di averci perso dietro tanto, tantissimo tempo.

una luce per squarciare le tenebre – G.B. De Marta

L’organizzazione di questa prima conferenza programmatica del PD ligure ha cercato di corrispondere, con la sua alternanza di sedute plenarie e sessioni dei gruppi di lavoro tematici, a quel salto di qualità nell’elaborazione delle proposte che dovrebbe avvicinare il PD al compito di ereditare una situazione economica e sociale pesantissima, che peggiora con un ritmo inesorabile. Un primo passo dunque, non sempre compreso nella pratica del confronto entro i gruppi, e che resta quindi da trasformare in una capacità continuativa di lavoro sui grandi temi che permettono di recuperare dall’invisibilità e dall’emarginazione ormai intere generazioni e gruppi sociali senza alcuna protezione. Per chi non conoscesse ancora quest’urgenza, bastava percorrere i vicoli intorno al Palazzo della Meridiana, dove i vari volti della nuova povertà, le persone sfrattate che si rifugiano nelle canoniche di una chiesa, si incrociavano senza sosta in quelle stesse ore di lavoro, con una disperata domanda di aiuto rivolta a chi voglia autenticamente contribuire a trasformare questa silenziosa sofferenza in riscatto e cambiamento.

Concludiamo con il video ” cartoline di futuro” realizzato dal LAB8 e proiettato a stabiliMENTI  e ispirato a mondoprecario – istruzioni per l’uso dove per immagini raccontiamo tre proposte per mitigare le intemperie di Mondo Precario. Il progetto però non si ferma continuerà nelle prossime settimane e presto vi illustreremo tempi, modalità e sviluppi

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